Pierpaolo Loffreda

Dopo 18 anni consecutivi (segnati sempre dalla più viva attenzione da parte del pubblico), il Segretariato di Stato alla cultura della Repubblica di San Marino ha deciso di chiudere le attività di cultura cinematografica a San Marino, organizzate finora dall?Ufficio Attività Sociali e Culturali (le rassegne OCCHI SUL CINEMA pianificate durante tutto l?anno al Cinema Nuovo di Dogana, al Cinema Pennarossa, al Cinema Turismo e l?estate in piazza a Borgo Maggiore, gli incontri con i registi, i cineforum con la Scuola Superiore, le lezioni e proiezioni per l?Università del Sorriso) con questa motivazione: il curatore di tali iniziative ?non è sanmarinese?
In 18 anni sono stati proiettati centinaia di film d?autore esclusi dal circuito commerciale (cioè altrimenti e altrove invedibili), cult movies e classici della storia del cinema in edizione restaurata, strutturati in ben 43 rassegne di OCCHI SUL CINEMA e in altre rassegne (il cinema delle donne, il western di ieri e di oggi, la spiritualità al cinema, tutti i film di Cronenberg, ecc.), si sono tenuti numerosi incontri con registi (fra i quali Ursula Ferrara, Daniele Segre, Paolo Benvenuti, Vittorio Moroni, Berardo Carboni e altri ancora) e critici di grande prestigio (come Franco La Polla, Giorgio Cremonini, Bruno Fornara), corsi sul linguaggio cinematografico (dai quali è emersa una autrice-illustratrice sanmarinese d?alto rilievo come Nicoletta Ceccoli) e sull?uso della videocamera e il montaggio, incontri-lezioni con gli studenti, conferenze e pubblicazioni sulla storia del cinema a San Marino e su un personaggio sanmarinese di tutto riguardo come Vittorio Valentini.
Tutto ciò costava pochissimo all?Amministrazione (e quindi ai cittadini sanmarinesi, che hanno sempre seguito con interesse tali iniziative), ma purtroppo è finito: morto e sepolto.
Chi volesse manifestare il proprio dissenso, naturalmente, può farlo.